Le curve organiche di questo edificio stampato in 3D dagli architetti T.ZED nascondono interni in cui una tavolozza di materiali minimalista dialoga con il paesaggio esterno. All’interno, l’illuminazione tecnica accentua le trame e i discreti elementi architettonici, mentre apparecchi come Super Line e Infra-Structure di Vincent Van Duysen contribuiscono all’illuminazione strategica degli spazi.
Quando è stato incaricato di rinnovare lo spazio per le delegazioni internazionali della Dubai Future Foundation, lo studio T.ZED Architects ha voluto rendere omaggio alla costruzione originale del primo edificio stampato in 3D a Dubai. All’interno si è trattato di usare una luce discreta e diffusa per mettere in evidenza lo spazio.
Anche la flessibilità è stata fondamentale per questo progetto, in quanto ogni struttura aveva diversi scopi. Ecco perché si è rivelato necessario scegliere soluzioni per l’illuminazione adeguate al passaggio da una stanza all’altra.
Infra-Structure Episode 2, progettata da Vincent Van Duysen, illumina in maniera omogenea le ampie scrivanie condivise nella zona ufficio. La sua presenza elegante fa capire subito che la stanza è un’area di lavoro.
Micro Running Magnet corre lungo le pareti per completare le superfici verticali. Di tanto in tanto alcuni proiettori mettono in risalto dettagli e oggetti diversi.
KAP Trimless, montato senza profilo per fornire un’illuminazione da incasso discreta, offre una soluzione sobria e una luce confortevole e antiriflesso che lascia la parola allo spazio.